domenica 18 gennaio 2015

Hamburger vegetali

INGREDIENTI (per circa 13 hamburger e 12 polpette):

due patate
una carota
una zucchina
quattro cavoletti di Bruxelles
tre foglie di verza
una cipolla
uno scalogno
un bicchiere scarso di riso
un bicchiere scarso di grano saraceno
mezzo bicchiere di quinoa
qualche cucchiaio di pan grattato
mezzo panino secco
qualche cucchiaio di farina Zero o integrale
sale (per chi vuole pepe)
mais (in scatola)

PROCEDIMENTO:
Mettere a bollire separatamente il riso, la quinoa e il grano. In un'altra pentola bollire le patate e sbollentare la verza, i cavoli di Bruxell, la carota, la zucchina e metà cipolla.
Fare una purea con le patate e le zucchine (strizzandole dall'acqua in eccesso); tritare tutte le verdure sbollentate.
Tritare a crudo l'altra metà della cipolla e lo scalogno. Mischiare il tutto in un contenitore capiente. Aggiungere il riso, il grano e la quinoa ben scolati. Aggiungere il pane secco precedentemente messo in ammollo, il mais e impastare (possibilmente con le mani). Aggiungere il pan grattato per asciugare un po' il composto e qualche cucchiaio di farina per legare il tutto. Aggiustare di sale.


















Prima di procedere con la creazione degli hamburger meglio fare una prova di cottura. Se l'impasto si sfalda perchè asciutto meglio aggiungere un'altra patata, se si sfalda invece perchè troppo molle aggiungere pan grattato o farina.






mercoledì 14 maggio 2014

Afidi e dintorni

Sto provando alcuni rimedi naturali contro gli afidi delle rose e dell'elicriso.

Ho visto due coccinelle in giardino, che sono delle ottime e amabili alleate, pertanto ho cercato di spostarle verso rose che non avrei trattato in modo da non turbare il loro benessere.

MARSIGLIA E OLI ESSENZIALI
Ho disciolto in poca acqua del sapone di marsiglia, aggiunto gocce di olio di lavanda e olio di Neem. Ho agitato bene e spruzzato sopra gli afidi. Bisogna agitare energicamente di continuo perchè gli olio non sono idrosolubili. Gli afidi sono morti in breve tempo e spero che gli oli, proprio perchè non idrosolubili, formino una patina nella pianta che la renda insetto repellente. Stiamo a vedere!


OLI ESSENZIALI
Ho visto svolazzare qualche insetto (che non ho ancora ben identificato) tra le piantine di pomodoro. Ho spruzzato acqua con olio di Neem, olio di lavanda e olio di cannella. Stiamo a vedere...

CANNELLA
Ho diversi formicai. Ho provato a buttarci sopra polvere di cannella. Le formiche si sono dileguate, ma il formicaio è sempre là e le ragazze si sono scrollate di dosso la polvere e hanno continuato imperterrite la loro attività! E io mi sono messa a piangere per quel ben di dio sparso per terra!!
Il prossimo weekend provo altri rimedi.


SOLFATO DI RAME O OLI ESSENZIALI?
Contro la ruggine e la ticchiolatura della rosa il miglior rimedio che abbia trovato è il solfato di rame (sia dato per innaffiatura sia spruzzato tra le foglie). E' consentito in agricoltura biologica ma non ho ancora capito se possa far del male alle coccinelle. Quindi l'ho spruzzato solo nelle rose che non avevano afidi. Nelle altre l'ho somministrato per innaffiatura.
Siccome i funghi non amano un ph acido, ho deciso di provare a spruzzare dell'aceto diluito in acqua con gocce di tea tree in alcune foglie sia contaminate che non (come prevenzione). Vediamo cosa succede...


Spray per le piastrelle del bagno

ACETO E OLI ESSENZIALI

Un bicchiere di aceto di vino bianco
10 gtt di tea tre
10 gtt di olio essenziale di lavanda
5 gtt di olio essenziale di  limone

L'aceto è un ottimo anticalcare. Il tea tree è tra le tante cose antifungino. L'olio di lavanda e il limone, tra le tante qualità, sono antisettici. Lo sto usando regolarmente e per il momento non compaiono muffe e calcare.

Lavare i vetri

Ho trovato qui e là su internet diversi detersivi fai da te.
Ne ho provati alcuni, ma dico subito che per me l'alcool con la carta da giornale restano imbattibili!

ACETO
In uno spruzzino ho messo dell'aceto. Ha pulito bene ma ha lasciato alcuni aloni. E' stato utile per pulire il vetro della mansarda (che lavo una volta all'anno!!!) che era sporco di concrezioni calcaree, residui della pioggia.

ALCOL
Ho spruzzato l'alcool direttamente sul vetro e con la carta da giornale ho rimosso facilmente lo sporco. Non sempre dispongo di carta da giornale (che preferisco destinare ad altri usi o al riciclo) e uso un panno di cotone. L'efficacia è la stessa. Questo era il vetro sporco:
 Si vedono le impronte dei miei gatti!
E questo è il vetro dopo la pulizia con l'alcool.
 So che la foto non è chiarissima, ma sono sparite le macchie e non ci sono aloni!

martedì 13 maggio 2014

Detersivo per i pavimenti

SAPONE DI MARSIGLIA
Stavolta anziché ridurre in scaglie ho grattugiato 50 g di sapone di marsiglia.

 L'ho sciolto in un litro di acqua bollente e stavolta non è stato necessario usare il minipimer.
 Ho messo il sapone in un bidoncino e ho aggiunto 10 gtt di lavanda, 10 di olio di limone e 10 di tea tree.

 L'ho usato subito e ho apprezzato la pulizia del pavimento, la profumazione (che tanto svanisce dopo qualche ora come quella di qualsiasi detersivo) e soprattutto il fatto che non abbia lasciato alcun alone per terra. Ha sgrassato benissimo il pavimento della cucina che facilmente si impiastriccia.

Anche in questo caso, come per il sapone per la cucina, la miscela si è solidificata all'interno del bidoncino. Ho quindi aggiunto acqua calda e agitato più volte in modo da arrivare a una consistenza viscidina come quella del detersivo per i piatti. Considerato che io uso sempre acqua bollente per lavare per terra, ho voluto mantenere una consistenza semi-solida del detersivo.

BICARBONATO DI SODIO
Un altro detersivo che uso è il bicarbonato di sodio con gocce di olio di lavanda in acqua bollente. E' eccellente per togliere l'odore di pipì che il mio gatto fa qui e là e la lavanda è insetto repellente.

ACETO
A volte metto anche dell'aceto, quando voglio rendere un punto particolare "gatto-repellente".

Detersivo fai da te per la cucina

SAPONE DI MARSIGLIA E OLI ESSENZIALI

Ho deciso di fare i detersivi in casa, per una questione ecologica, economica e anche di efficacia.
Mia nonna usava la lisciva e il sapone di marsiglia, il bicarbonato di sodio, il limone e l'alcool e non si può proprio dire che la casa fosse sporca!!
Ho seguito alcune ricette trovate in internet, ma ho apportato qualche variante perché come spesso capita i dosaggi erano sballati!
Ho iniziato dal detersivo per pulire il lavandino e la cucina.

Ho preso un panetto di sapone di marsiglia purissimo e ne ho sbriciolato col coltello circa 100 g.



 Ho buttato le scaglie di sapone in 1/2 litro di acqua bollente e ho lasciato che si sciogliesse.
 Dopo qualche minuto, visto che non si scioglieva, ho deciso di passare tutto col minipimer.



 Ho versato la miscela in una bottiglia filtrando con un colino a maglie stratte.
 Ho aggiunto 4 gtt di olio di limone e 4 di olio di tea tree.



 Dopo pochi minuto la miscela ha iniziato a scindersi finché dopo qualche ora non si è solidificato tutto all'interno della bottiglia. Sul sito da cui ho tratto "la ricetta" facevano riferimento al sapone liquido. Ma liquido non era affatto! (forse perchè non ho messo il cucchiaio di olio d'oliva che era indicato nella ricetta??). Allora ho preso dell'acqua calda e l'ho versata dentro la bottiglia. Ho agitato e il panetto solito ha iniziato a sciogliersi ma non completamente. Ho continuato dopo qualche ora finchè la consistenza non è diventata colloso-gelatinosa.
 Ogni volta che lo utilizzo agito bene la bottiglia e per far uscire il detersivo la schiaccio. Ha una consistenza viscida e densa. Ho provato ad usarlo sull'acciaio della cucina. L'ho versato sopra una macchia rinsecchita di caffè e poi ho preso subito una spugnetta. Ho tolto la macchia al primo passaggio. Posso dire che agisce immediatamente, pulisce a fondo ed è un ottimo sgrassatore. Se siete abituate a "giocare con la schiuma" come me, bè...qui di schiuma non ne esce quasi per niente. L'efficacia è testata! Ottimo sapone per la cucina!

ACETO
Ho uno spruzzino pronto con dell'aceto di vino bianco dentro. Lo trovo ottimo per pulire l'acciaio che rende lucido.

BICARBONATO DI SODIO

Nell'acqua in cui metto in ammollo i piatti aggiungo sempre un cucchiaino di bicarbonato. Mi sbaglierò, ma trovo che potenzi l'effetto del detersivo.

LISCIVA

(Work in progress)





sabato 19 aprile 2014

Farcitura dei bignè

Ho deciso di farcire bignè già pronti per praticità. Mi sono pertanto dedicata alla preparazione delle creme.

CREMA ALLO ZABAIONE.

Per la crema allo zabaione ho preso 4 tuorli e li ho montati con 4 cucchiai di zucchero.



Ho versato il marsala (circa mezzo bicchiere) a filo continuando a montare la crema.

Nel frattempo ho messo una pentola d'acqua a bollire. Raggiunto il bollore ho spento il fuoco.

Ho messo la ciotola con la crema sulla pentola dell'acqua e ho montato la crema per 10 minuti.

Questa è la consistenza raggiunta dalla crema.

Con lo zabaione ho farcito una quarantina di bignè piccoli.


Ho deciso di fare altre quattro creme: 
crema chantilly
crema al caffè
crema al cioccolato
crema alle fragole

Sono partita da una base comune: la crema pasticcera.
Ho preso 4 tuorli e li ho montati con circa 80g di zucchero.


Ho diviso il composto in due pentole, per fare la crema al cioccolato e la crema pasticcera (quest'ultima è servita da base per fare la chantilly, la crema al caffè e alla fragola) .

Nella prima pentola ho aggiunto due cucchiai scarsi di farina e uno di cacao amaro. Nell'altra ho aggiunto tre cucchiai di farina (purtroppo ho dovuto fare tutto a occhio perchè si è rotta la bilancia). Le quantità precise per 4 tuorli sono: 80g di zucchero, 50g di farina e 1/2 l di latte. Avendo diviso il composto in due parti, ho diviso la farina mettendone un pò meno nel composto in cui ho aggiunto il cacao, essendo esso stesso "farinoso".
Ho aggiunto 250 ml di latte in ciascuna pentola (per 4 tuorli occorre 1/2 l di latte). Ho messo le pentole sul fuoco a fiamma bassa senza mai smettere di girare (ovviamente una pentola alla volta).
Cottura della pasticcera

 Ho fatto cuocere la crema pasticcera in modo che risultasse molto corposa (spiegherò il motivo più avanti).
 

Ho messo a cuocere la crema al cacao.



 Una volta cotta (stavolta la consistenza era più liquida) l'ho tolta dal fuoco e ho aggiunto qualche altro cucchiaio di cacao. Il motivo di questa ulteriore aggiunta è dovuta al fatto che a me non piace il sapore del cacao cotto e quindi preferisco metterlo a crema fatta.

Solitamente aggiungo alla crema del cioccolato fondente fuso, ma non avendolo ho aggiunto ancora cacao.

SALSA DI FRAGOLE

Ho preparato la salsa di fragole mettendo in una pentola pezzetti di fragola, 2 cucchiai di zucchero e un cucchiaio d'acqua (ho evitato il limone per non dare un sapore acidulo alla crema). Ho fatto cuocere pochissimi minuti.

 Ho frullato le fragole e ho lasciato raffreddare la salsa.
.


 Ho preso la crema pasticcera e l'ho divisa in tre. Ad una parte ho aggiunto la panna montata e all'altra ho aggiunto la salsa di fragole precedentemente preparata. La panna e la salsa di fragole rendono molto liquida la crema e questo è il motivo per cui l'ho fatta addensare più del dovuto.
Crema chantilly

Crema alla salsa di fragole


Alla terza parte di crema pasticcera ho aggiunto mezza tazzina di caffè leggermente dolcificato con un cucchiaino di zucchero. (Questa non è la ricetta della crema al caffè, ma è un modo veloce per aromatizzare la crema al caffè).

Crema aromatizzata al caffè

GLASSA

Mentre le creme raffreddavano, ho preparato la glassa (o ghiaccia reale).
Ho montato gli albumi avanzati dalle uova usate per le creme. Per montarli ho aggiunto un pizzico di sale.

Ho messo il recipiente con la base tonda su una pentola d'acqua bollente e vi ho versato gli albumi montati.

 Man mano ho aggiunto lo zucchero a velo continuando a montare.


Quando ha raggiunto una consistenza "plastica" ho smesso sia di montare sia di aggiungere zucchero (ne ho utilizzato quasi due bustine da 125g circa).


Questa glassa mi è bastata per decorare una sessantina di bignè.
Quando non ho il tempo di preparare la glassa, mi limito banalmente a sciogliere del cioccolato bianco e fondente e li uso per "cappare" i bignè.

COLORARE LA GLASSA
Per decorare i bignè allo zabaione ho colorato la glassa di giallo usando la curcuma, che lascia un delicato e gradevole sapore speziato che personalmente preferisco allo zafferano.
Per decorare i bignè al caffè, ho aggiunto alla glassa un cucchiaio di cioccolato fuso (avevo solo cioccolato al latte) e due cucchiaini di caffè. Avendo reso più liquida la glassa, è stato necessario aggiungere altro zucchero a velo.
Per decorare i bignè alla crema di fragole, ho colorato la glassa con la salsa di fragole (è possibile usare anche la rapa rossa se non si vuole usare il colorante chimico).
Per decorare i bignè al cioccolato, ho aggiunto cioccolato fuso alla glassa. In questo caso la glassa si è rappresa troppo e ho aggiunto dell'albume montato a neve per diluirla un pò.

Bignè allo zabaione


Bignè al cacao


Bignè al caffè

Bignè alla crema chantilly
Bignè alla crema con salsa di fragole
 Ed ecco i bignè finiti!!